SANGUE INTERO

 

Per sangue intero si intende il prodotto primario derivante da una donazione di sangue. Contiene sia la parte corpuscolata del sangue costituita dagli eritrociti, le piastrine e i leucociti, che la parte plasmatica caratterizzata essenzialmente dalle proteine plasmatiche; ovvero albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione.

Viene distinto in sangue fresco se utilizzato entro 6 ore dalla raccolta; o conservato, se utilizzato dopo 6 ore. Si mantiene refrigerato in temperatura controllata a 4 – 6 ° C. La sua durata è di massimo 35 giorni, e il mezzo di conservazione è un anticoagulante, il CPDA.

I prodotti del sangue intero che vanno in contro a degradazione sono i Fattori della Coagulazione (il V e l’VIII fattore) e si ha una rapida inattivazione della funzionalità piastrinica. Per questo motivo il sangue intero non è indicato in corso di emorragie da coagulopatie congenite o in caso di trombocitopenia.

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UNITA’ DI SANGUE

Per unità canina si intende una sacca da 350 – 450 ml di sangue di gruppo DEA 1.1 + oppure DEA 1.1 -.

Per unità felina si intendono 50 – 60 ml di sangue di gruppo A, B oppure AB.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

  • Anemia per emorragia in seguito a traumatismi gravi o incorso di coagulopatie. Solitamente si fa riferimento al valore di ematocrito (Hct) per individuare se è necessaria una trasfusione di sangue. In un cane che necessita di una trasfusione il valore scende al di sotto del 20%, in un gatto sotto il 12 – 15 %. Bisogna prestare inoltre attenzione, non solo al valore di ematocrito, ma anche alle cause e alla rapidità di insorgenza dell’anemia. E’ necessario essere particolarmente cauti nei pazienti normovolemici o che presentano patologie cardiache o renali.
  • Emorragia acuta con perdita ematica superiore al 30%, che corrisponde a una perdita di circa 30 ml/Kg nel cane e 20 ml/Kg nel gatto.

I segni clinici in un cane che necessita di una trasfusione sono solitamente pallore delle mucose, letargia, ipotensione, collasso, tachicardia pronunciata e tachipnea.

QUANTO SANGUE SOMMINISTRARE

Esistono delle formule matematiche per aiutarci a capire quanto sangue bisogna somministrare in base alla gravità della patologia in corso.

CANE

Volume da somministrare = peso in kg x 85 x (Hct desiderato – Hct ricevente / Hct sangue trasfuso). Il volume ematico complessivo nel cane è di circa 85 ml / kg.

GATTO

Volume sangue da somministrare = peso in kg x 67 x (Hct desiderato – Hct ricevente / Hct sangue trasfuso). Il volume ematico complessivo nel gatto è di circa 67 ml / kg.

In alternativa si può considerare che 2 ml di sangue intero per ogni kg di peso vivo del ricevente fanno aumentare di circa 1% l’ematocrito dopo la trasfusione.

COME EFFETTUARE LA TRASFUSIONE

La trasfusione viene effettuata tramite un accesso venoso nel ricevente. La somministrazione deve avvenire sempre attraverso un deflussore che possegga un filtro da 200 micron, in modo da trattenere i leucociti ed eventuali coaguli. Meglio non utilizzare le pompe a infusione perché possono provocare emolisi, e mai devono essere utilizzati scalda fluidi.

La trasfusione ha un inizio più lento, con una dose per 5 - 15 minuti di 5 ml/kg/h; se non compaiono reazioni trasfusionali si può aumentare la velocità fino a 15 ml/kg/h. In caso di grave ipovolemia la velocità trasfusionale può arrivare fino a un massimo di 66 ml/kg/h.

In tutti i casi si consiglia di completare la trasfusione entro 3 – 4 ore per evitare il rischio di contaminazione batterica della sacca.

Prima di effettuare la trasfusione se si tratta di sangue conservato, bisogna aspettare che la sacca raggiunga la temperatura ambiente. In caso di necessità si può scaldare la sacca a bagnomaria a 37°C, mentre non bisogna mai utilizzare il forno a microonde. Bisogna inoltre miscelare più volte il sangue, capovolgendo la sacca anche 40 – 50 volte prima di effettuare la trasfusione.

 

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LA DONAZIONE DI SANGUE

In questo articolo affronteremo le principali misure da adottare, e precauzioni da prendere, quando viene effettuata la donazione di sangue.

Prima di tutto vi sono dei parametri da rispettare:

  • il volume di sangue da prelevare normalmente è di una sacca da 450 ml, in tutti i casi non bisogna superare i 10 ml/kg di peso corporeo del donatore
  • la frequenza delle donazioni si aggira intorno alle nove settimane tra una donazione e l'altra.

L'attrezzatura necessaria affinché possa essere fatta la donazione è essenzialmente la sacca, indispensabile per il prelievo e per la conservazione del sangue. Nel cane vengono utilizzate le medesime sacche che si utilizzano per la medicina umana, che contengono uno speciale anticoagulante denominato CPD-A. Questo, oltre a evitare la formazione di coaguli contiene delle sostanze che coadiuvano la conservazione del sangue per periodi sufficientemente lunghi.

Serve inoltre una bilancia, possibilmente elettronica, per pesare e quindi misurare la quantità effettiva di sangue contenuto nella sacca.

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Le sacche verranno poi depositate per la conservazione in un frigo dedicato, del quale viene costantemente monitorata la temperatura.

Le procedure strettamente legate al prelievo di sangue possono essere riassunte alcuni passaggi:

1. Preparare l'area di prelievo:

  • Rasatura del pelo: la vena giugulare è il sito di prelievo più utilizzata
  • Pulizia: si effettua la disinfezione dell'area con uno scrub chirurgico, o con disinfettanti a base di clorexidina.
  • Può essere applicato un gel anestetico per limitare il fastidio della punzione, ma nella maggior parte dei casi non è necessario.

2. Sono necessarie almeno tre persone durante la fase di raccolta. Una si occupa del prelievo, la seconda del contenimento del cane e la terza è responsabile della corretta raccolta del sangue nella sacca.

3. La posizione del donatore può essere seduta, in decubito sternale o laterale. Di solito è proprio il cane che sceglie come mettersi.

4. L'ago con il quale si effettua il prelievo è direttamente collegato, tramite un deflussore, alla sacca per consentire una raccolta di sangue in modo del tutto sterile. La sacca viene mantenuta al di sotto del paziente, in modo che la raccolta avvenga gravità. Se non si dispone di una bilancia basculante che permette di agitare il sangue durante il prelievo, bisogna effettuare questa operazione manualmente. Questo perché si mescolino in modo costante e continuo il sangue e l'anticoagulante contenuto nella sacca.

5. Una volta che raggiunto il peso desiderato della sacca (350 gr +/- 50gr), si allenta l'emostasi si sfila l'ago e la donazione finisce. Viene chiusa ermeticamente la sacca con una sigillatrice meccanica per garantire la sterilità e depositata nella frigoemoteca.

Tutta l'operazione di donazione può durare dai 10 ai 15 minuti.

6. La sacca a questo punto viene identificata registrando il nome del donatore, la data e l'ora del prelievo e la certificazione di assenza delle principali malattie infettive trasmissibili con una trasfusione di sangue.

 

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TIPIZZAZIONE DEL SANGUE

La determinazione del gruppo sanguigno del donatore e del ricevente è molto importante, grazie a questa importante procedura  possono essere evitate le principali reazioni post-trasfusionali. E' possibile effettuare la tipizzazione del gruppo grazie ad alcuni test che possono essere eseguiti in un laboratorio specializzato.

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La determinazione del DEA 1.1 è quindi essenziale dal momento che è il gruppo più immunogeno, ovvero quello che può creare più problemi di tipo clinico.

Oltre la determinazione del gruppo sanguigno, sarebbe una buona pratica effettuate anche il cosidetto cross-match (o reazione crociata). E' un altro test di laboratorio che esprime in vitro l'eventuale presenza di anticorpi sierici del donatore diretti contro i globuli rossi del ricevente.

E' un esame che può essere omesso in situazioni di particolare emergenza, ove non ci sia tempo per effettuarlo, ma bisogna comunque prenderlo in considerazione.

Si articola in due prove:

  • Prova major: si fanno reagire il siero del ricevente con i globuli rossi del donatore. Una positività sta a significare che il destinatario possiede nel suo organismo anticorpi diretti contro i globuli rossi del donatore. In questo caso sarebbe opportuno cambiare donatore perchè possono verificarsi reazioni trasfusionali, o comunque il globuli rossi trasfusi verrebbero distrutti nel giro di poche ore e la trasfusione risulterebbe quindi inefficace.
  • Prova minor: si fanno reagire il siero del donatore con i globuli rossi del ricevente. Un risultato positivo significa che il siero del donatore ha anticorpi diretti contro i globuli rossi del ricevente. Sarebbe preferibile cambiare donatore anche in questo caso, anche se le reazioni tendono a essere meno gravi.

 

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ESAMI DI SCREENING DEI DONATORI

Oltre a una visita accurata in cui viene accertato lo stato di salute, il vostro amico donatore viene sottoposto ad alcuni esami obbligatori che permettono di escludere i principali stati patologici che lo renderebbero temporaneamente non idoneo alla donazione di sangue.

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Gli esami sono:

  • esame emocromocitometrico
  • test per la determinazione del gruppo sanguigno
  • test per escludere la presenza di patologie trasmissibili via ematica come la Leishmaniosi e la Filariosi cardio-polmonare
  • test per escludere la presenza di parassiti ematici quali Ehrlichia Canis e Babesia Canis.

Inoltre è necessario che i donatori siano regolarmente vaccinati e svermati contro i principali parassiti del tratto gastro-enterico.

Tutti i cani devono anche essere registrati, come previsto dalla legge, presso l'anagrafe canina per mezzo dell'inserimento del microchip.

 

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PROFILO DEL DONATORE IDEALE

Il nostro progetto ha come obiettivo quello di rendere accessibili le conoscenze e i vantaggi terapeutici della medicina trasfusionale in campo veterinario, sia per chi vuole far diventare donatore il proprio cane, sia per il paziente che per motivi di salute necessita di una trasfusione.

Il profilo del cane donatore prevede tuttavia alcuni parametri.

L'età dovrebbe essere compresa tra 1 e 8 anni e il peso essere superiore ai 25 kg. A prescindere dal peso effettivo, vengono però esclusi i cani che alla visita hanno segni evidenti di obesità o di eccessiva magrezza.

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I donatori devono essere cani in buone condizioni di salute, e al momento della prelievo non devono presentare segni di una possibile patologia in corso (vomito, diarrea, febbre) o non devono essere in terapia farmacologica per una qualche patologia acuta o cronica.

E' consigliabile utilizzare maschi oppure femmine sterilizzate, preferibilmente che non abbiano mai partorito in precedenza.

Tutti i cani che entrano a far parte dei donatori devono inoltre essere regolarmente vaccinati e sottoposti alla profilassi annuale per la Filariosi Cardiopolmonare. Viene anche effettuato un check-up regolare con controlli specifici, per alcune malattie trasmissibili, e i più generici esami del sangue.

Tutti i cani vanno inoltre testati per il gruppo sanguigno.

Nel cane molto raramente è necessario ricorrere a un tranquillante per effettuare una donazione di sangue, va da se che il temperamento deve essere il più calmo e docile possibile.

Un cane in buone condizioni di salute è in grado di ripristinare completamente la volemia in 24-48 ore, nonostante ciò per preservare il benessere del donatore non si possono superare le quattro donazioni annuali.

 

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Contatti

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Informazioni e segreteria:
011/6471100 - info@hemodog.it
Per qualunque suggerimento o consiglio:

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Direttore sanitario: Dott. Bartolomeo Borgarello                     b.borgarello@hemodog.itResponsabile del progetto: Dott.ssa Elisa Balocco                     e.balocco@hemodog.it

HEMODOG  è un brand della Clinica Veterinaria Borgarello
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Allevatori

cuccioli-setter

Questa sezione dedicata agli allevatori di cani e gatti, ha lo scopo di fornire alcune informazioni utili a capire l’importanza che può avere la medicina trasfusionale negli animali di allevamento. Verranno trattate alcune patologie che possono riguardare i cuccioli e i gattini nel periodo peri e neonatale; parleremo anche delle terapie che possono essere effettuate grazie all’utilizzo di emo-derivati in diverse patologie infettive. Inoltre vorremmo ricordare a chi si occupa di allevamento, che i vostri animali possono essere una risorsa fondamentale per la raccolta di sangue intero. Ricordandovi che se diventeranno donatori, entreranno a far parte di un programma di check-up clinico, per cui a ogni donazione saranno sottoposti a un’accurata visita clinica e a degli esami di screening per accertarne una buona condizione di salute.

Di seguito alcuni articoli di interesse agli allevatori di cani e gatti:

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Veterinari

Questa sezione è dedicata in particolare ai colleghi veterinari. Contiene le informazioni riguardanti i prodotti derivanti da una donazione di sangue, le relative indicazioni terapeutiche, di conservazione e utilizzo di sangue intero ed emoderivati.

Il sito contiene tutte le informazioni che riguardano la trasfusione di sangue negli animali domestici, il nostro obiettivo è fare in modo che tutti i colleghi possano avvicinarsi alla medicina trasfusionale.

In merito a ciò vi invitiamo a contattarci per dubbi, consigli, suggerimenti e richiesta di qualunque tipo di informazione.

veterinario

IL SANGUE INTERO E GLI EMODERIVATI

I prodotti derivanti da una donazione si riassumono principalmente in sangue intero ed emoderivati. Si differenziano notevolmente sia per quanto riguarda l’utilizzo terapeutico che per i metodi di conservazione.

Di seguito ci occuperemo di distinguere il sangue e gli emoderivati in base alla loro costituzione e al loro utilizzo terapeutico.

 

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Gatto

gatto-donatore

In questa pagina sono elencati gli articoli strettamente legati alla donazione tra gatti, verranno affrontati gli argomenti che riguardano le caratteristiche del donatore, la tipizzazione del sangue, la raccolta del sangue e degli emoderivati.

Se sei il proprietario di un gatto e vuoi conoscere in cosa consiste la donazione di sangue, ti consigliamo di leggere gli articoli riportati di seguito.

 

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Cane

cane-ricevente

In questa pagina sono elencati gli articoli strettamente legati alla donazione tra cani, verranno affrontati gli argomenti che riguardano le caratteristiche del donatore, la tipizzazione del sangue, la raccolta del sangue e degli emoderivati.

Se sei il proprietario di un cane e vuoi conoscere in cosa consiste la donazione di sangue, ti consigliamo di leggere gli articoli riportati di seguito.

 

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GRUPPI SANGUIGNI NEL CANE

DEA è l'acronimo (Dog Erythrocyde Antigen) con il quale vengono classificati i gruppi sanguigni nei cani. I gruppi sanguigni sono determinati dalla presenza o assenza di alcune particelle specifiche (antigeni di superficie) presenti sulla membrana dei globuli rossi.

All'interno dello stesso soggetto sono stati isolati più antigeni di superficie.

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L'antigene più studiato e descritto è il DEA 1.1, e da il nome al gruppo sanguingo per il quale vengono testati i cani. E' l'unico antigene ad avere un'importanza clinica essendo il più immonugeno; ovvero è l'unico gruppo che se trasfuso a un soggetto non compatibile può dare origine a reazioni post trasfusionali molto gravi.

Quindi la ricerca dei gruppi sanguigni nel cane è fatta determinando l'appartenenza o meno al gruppo DEA 1.1.

Riassumiamo in una tabella la frequenza con la quale si presentano gli antigeni dei globuli rossi nei cani:

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E' stato recentemente scoperto un antigene di superficie specifico della razza Dalmata (Dal), anch'esso altamente immunogeno in grado di scatenare reazioni immunitarie di tipo emolitico.

 

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